mercoledì 7 marzo 2012

Here comes the sun (:

Oggi, rannicchiata nella sedia vicina alla finestra quasi mi addormentavo: ero a scuola, ma fuori c'era il Sole, caldo e molto, molto luminoso e quel tepore mi stava facendo assopire. Camminando verso casa poi, più respiravo, più sentivo qualcosa di diverso, una specie di aria frizzantina e volendo anche un pochetto pungente.
Aria di Primavera, ecco cos'era. :)
Finalmente.
O forse no.  (?!?)
Desidero che l'inverno finisca neanche vivessi al Polo Nord, perché mi sento un po' come dentro uno sgabuzzino senza luce, non so se rende l'idea; mi mette una certa malinconia addosso e specialmente durante le giornate grigie e piovose tendo ad avere un'aspetto "opaco", un po' smorto.
Ma oggi, dopo tante giornate nuvolose, mattinate gelide e pomeriggi bui... beh, finalmente sembrava che la primavera fosse arrivata. Ma alla mia felicità si è poi subito aggiunto il panico e la voglia di fermarmi per correre indietro nel tempo: odio accorgermi che i mesi stanno passando, odio sentirmi ricordare che tra poco dovrò lasciare tutto ciò che ho costruito con fatica e odio accorgermi quanto mi sono affezionata ad ogni singolo angolo di questa nuova casa e questa nuova scuola che ora tanto nuove non sono più, quanto ora amo le persone che mi hanno accolto come una figlia e che sento così vicine.
Solitamente rimando l'idea ad un'altro giorno, rinvio il pensiero, sperando invano che il tempo rallenti, ma oggi il mio professore di lettertura, mi fa: "Considera quest'anno come una specie di parentesi che puoi riaprire quando vuoi...non vorrai mica essere exchange student per tutta la vita!?"
E poi mi ha parlato del potere dei ricordi, della necessità di andare avanti guardando al passato solo per non commettere gli stessi errori e non per rimpiangerlo, di quanto ho dato e ricevuto e quanto ancora avrò da vivere...

"There are still so many undiscovered things that will touch you, out there".

Detto ciò,non possiamo fermare il tempo,mi sembra più che logico, ma sopratutto lottare contro i giorni che passano è inutile, insensato e stupido, perche' nel mentre ci perdiamo un milione di altre opportunità, e se c'è una cosa che ora so è che bisogna godersi ogni singolo istante, ogni singolo respiro, ogni parola.
La primavera si avvicina e sono felice di poter finalmente metter via le sciarpe e gli stivali, ecco cosa devo pensare. La mia partenza sarà una specie di virgola non di certo un punto, perchè sino a prova contraria la mia seconda famiglia è, e sarà sempre qui, e tutto ciò che ora ho mi farà compagnia anche quando avrò riattraversato l'oceano per tornare in Italia. I ricordi rimarranno, e i sorrisi pure. (:

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