Ok, ammetto di non essere mai stata una persona puntuale e attenta agli orari; diciamo che spesso e volentieri perdo la cognizione del tempo e , a meno che non si stia parlando di cronometrare le ripetute durante un allenamento, non mi rendo conto del tempo che scorre, che siano minuti o giorni.
Sono quel tipo di persona che necessita di almeno mezz'ora per passare dalla fase "pigiama" alla fase "vestita semi-decentemente", non tanto perché necessito di chissà quante ore per scegliere cosa mettermi, ma piuttosto perché perdo tempo facendo cose senza senso o di futile utilità.
I miei 5 minuti in realtà sono ore e le mie amiche sanno per certo che quando dico: " ti chiamo subito", spesso e volentieri mi rifaccio viva dopo il giorno dopo.
Ora che sono negli States però ho dovuto cambiare leggermente il mio modo di essere, perché, in mezzo a tutta questa frenesia anche un minuto di ritardo può giocare brutti scherzi; puoi perdere il bus, il posto migliore in mensa o arrivare in ritardo in classe.
E' stata dura, nel senso che il mio perpetuo procrastinare, cazzeggiare qua e là, perdere tempo giocando con i lacci del cappuccio della felpa o con il tappo della penna fa parte della mia natura, e si sa, certe abitudini sono dure a morire, ma ora come risultato, ho che sono sempre maledettamente in anticipo.
Sono una persona senza mezze misure.
Ho provato a diminuire il vantaggio, non di tantissimo eh, arrivando però in ritardo.
Sono quindi una persona senza mezze misure e con seri problemi nella gestione del tempo.
Ma l'altro giorno (anzi, pensandoci bene 2 settimane fa) ho avuto la mia illuminazione divina nella classe di psicologia: non è tutta colpa mia, nossignore.
C'è qualcosa che mi può parzialmente giustificare :)
Secondo un test a crocette io sono "a strong right hemispheric preference" : ciò vuol dire che uso maggiormente la parte destra del mio emisfero cerebrale, quello responsabile della creatività, del linguaggio non verbale e dell'intuito, molto sviluppato sopratutto nei mancini (come me).
Leggendo più a fondo il risultato però ne è uscito fuori che chi si "trova" in quest'emisfero ha una quantità maggiore di difetti o svantaggi (dipende dal punto di vista) ed è sicuramente meno organizzata e più caotica degli altri, ha più difficoltà nel gestire le emozioni e nel trovare le parole giuste al momento giusto.
Necessitano di scrivere per ricordare le cose con più facilità e la loro analisi logica delle situazioni è molto.."random"...
E direi che mi rispecchia abbastanza! Ma la cosa che mi ha sorpreso di più, in quanto assolutamentissimamente vera è che "the strong right" non sanno dare indicazioni stradali e che non hanno una buona cognizione del tempo.
Sono io, sono io, sono ioooo!
E riguardo l'ultimo punto c'erano 2 domande:
1. Ti sei reso conto di quanti mesi sono passati dall'inizio della scuola?
2. Sai quanti mesi mancano al tuo compleanno?
Perhaps no, because you are a strong right hemisphere.
Dopo la mia sorpresa (direi anche eccessiva forse) ho realizzato che l'inizio della scuola coincide con il mio arrivo qui: circa (4 mesi e mezzo fa) e che non voglio ancora pensare al momento in cui dovrò lasciare tutto ciò che ho costruito e ottenuto, in alcuni caso con tanta fatica.
Adesso che sto amando questo posto e queste persone, adesso che mi sento parte di un nuovo mondo, non posso pensare a nient'altro se non a godermi tutto ciò che c'è e ci sarà.
Logicamente senza pensare al tempo che rimane e a quanto ne è già trascorso.
:)
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