C'era una volta una personcina fanatica e rompiscatole, indecisa, certe volte sciocchina e talvolta esagerata.
Quella stessa personcina però era anche molto testarda: non saprei definire se questo sia un pregio o un difetto, fatto sta che era una sua caratteristica.
La personcina, come è facile immaginare, ero io qualche anno fa...e l'essere testarda è stata la cosa che mi ha permesso di raggiungere il mio sogno più grande.
Infatti, per quanto la mia insicurezza, purtroppo, giochi sempre un ruolo di prim'ordine nella mia vita, posso almeno affermare che quando mi metto in testa una cosa, difficilmente demordo.
E partire per vivere l'avventura più speciale della mia vita era una di quelle cose in cima ai miei pensieri, una specie di grande desiderio che ho sempre avuto.
Scoprire cose nuove è sempre stata una mia prerogativa e mi piace trovare aspetti diversi della realtà.
Per questo motivo amo viaggiare.
Sembra banale da dire ma viaggiare apre la mente e bisogna in un certo senso essere predisposti; diciamo che un po' si nasce viaggiatori.
Quando una persona decide di intraprendere un viaggio, specialmente se si tratta di un anno come exchange student, sente dentro qualcosa di speciale: non di certo voglia di scappare dalla propria realtà (in quanto prima o poi bisogna farci ritorno!) ma piuttosto un bisogno di conoscere posti mai visti, persone e culture nuove.
Un bisogno di crescere in modo diverso, di dimostrare a se stessi che si è forti abbastanza da cambiare abitudini e modo di vedere le cose.
Viaggiare apre anche il cuore, ti "riempie" dentro, perché in un certo senso, quando torni non sei mai la stessa persona di quando sei partita.
Detto ciò, posso dire che il mio anno nuovo è iniziato in Agosto, quando sono arrivata nell'aeroporto di New York e sono entrata nel vivo del mio sogno.
Non sono mai stata brava nel fare il resoconto di fine anno, forse perchè sono una di quelle persone che non chiede granché, che non ha mai avuto grandi pretese e a cui è stato insegnato che la felicità è la cosa più importante subito dopo l'amore, e che anche le cose che apparentemente sembrano brutte in realtà possono rivelarsi positive.
Non do quindi un voto al mio 2011, anche perché nessun numero può riassumere le emozioni di 365 giorni e tanto meno mi metterò a fare un elenco di cose che vorrei o di cose che dovrei cambiare.
Penso infatti che se una persona desidera veramente qualcosa non debba aspettare il 1 gennaio, è solo un assurdo spreco di tempo (a meno che non si tratti di una dieta... lol ), sarebbe meglio agire subito.
Con il tempo ho imparato che che non devo mai farmi troppe domande e che in alcuni casi devo semplicemente seguire ciò che sento. In quest'anno lontano dalla mia famiglia sto anche cercando di sfumare le mie insicurezze; non mi annullo più per un giudizio negativo o crudele, per farmi sparire serve ben altro.
Diciamo che non credo più nel cambiamento nato il primo giorno di un nuovo anno ma piuttosto in me stessa e nelle mie potenzialità...o meglio ci sto lavorando :)
In ogni caso, auguro a tutte le persone di trovare la propria aspirazione e il coraggio di compiere nuove scelte.. e perché no, nuove mete da scoprire.. Buon Anno :) <3
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