venerdì 16 marzo 2012

Soul sisters :)

Avete presente quei momenti in cui il panico prende il sopravvento, il cuore ti inizia a battere a ritmo parecchio confuso e smetti di respirare?
Quelle situazioni imbarazzanti che ti mettono in difficoltà e che purtroppo capitano proprio nelle giornate peggiori, dove vorresti solo mettere la testa sotto il cuscino e dormirci su?
Beh, oggi per me è stata una mattinata "intensa" e la ciliegina sulla torta è stata parecchio amara... (che poi, a me le ciliege candite rosse e verdi non sono nemmeno mai piaciute, ma questa è un'altra storia).

Ci sarebbe tanto da dire e raccontare ma sarebbe poco produttivo, quindi mi limito scrivendo la mia conclusione: le prime 3 persone che ti vengono in mente in quei momenti sono quelle che ritieni veramente tue amiche o perlomeno quelle che sai che senza dubbio sono li pronte ad aiutarti ricordandoti per prima cosa di rinizare a respirare regolarmente e che anche se vorrebbero raccontarti qualcosa fanno un passo indietro a ascoltano il tuo ennesimo problema. Loro sono quelle che quando ti chiedono come stai, vogliono davvero saperlo e un "bene" non le soddisfa assolutamente.

Ora, in questo caso, consapevole della "natura" del mio problema sapevo esattamente a chi rivolgermi e posso dire con un sorriso, che questa persona non solo mi ha aiutato a trovare una soluzione (dopo però avermi fatto fare quattro risate! ) ma ha anche migliorato nettamente l'intera giornata, she really made my day   :)

Sino a qualche mese fa ero convinta di avere un milione di amici, tutti grandiosi, sinceri e indispensabili e sopratutto ero pronta a offrire il mio aiuto senza se e senza ma, sacrificando senza pensarci due volte il mio tempo, le mie energie e qualsiasi altra cosa fosse necessaria. Ma durante quest'anno mi sono resa conto che le persone che veramente ti vogliono sono ben poche e più di tutto, quelle veramente speciali lo fanno incondizionatamente, senza interessi e non si aspettano nessun tornaconto.
Ti vogliono bene perché sei come sei,  pacchetto compreso, difetti inclusi.
Dopo questi mesi di tante persone rimane solo l'ombra; molte sono riuscite a dimostrarsi per come sono veramente, si sono volatilizzate o semplicemente dimenticate e personalmente credo che se una amicizia ha basi solide e sincere di certo un oceano non può far altro che rinforzarle (ovviamente però la volontà deve esserci da entrambe le parti).
Credo il problema sia tutto nel fatto che spesso e volentieri confondiamo la parola "Amico" con qualcos'altro   e ci serve tempo per capire chi veramente può essere definito tale: a me è servito quest'anno.

Ora posso dire con fermezza chi è mio amico, chi voglio riabbracciare per primo, chi c'è e chi c'è sempre stato per scrivermi dolci parole di conforto, una mail strappalacrime o semplicemente per ridere in piena notte di cose stupide e senza senso. A queste persone che sono rimaste posso solo dire Grazie e promettere che ci sarò sempre, no metter what.

Ora..beh, ora si che so riconoscere le mie soul sisters. :)

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